Richiesta di rinnovo della concessione mineraria finalizzata alla prosecuzione delle attività di coltivazione della marna da cemento nella miniera di proprietà Colacem S.p.A. nel Comune di Castel Focognano (AR)
Progettista: ProGeo Engineering Srl
Rinnovo della concessione mineraria: La richiesta di rinnovo della concessione mineraria è finalizzata alla prosecuzione delle attività di coltivazione della marna da cemento nella miniera di proprietà Colacem S.p.A. nel Comune di Castel Focognano (AR). L’ottenimento del rinnovo della Concessione è avvenuto attraverso l’approvazione del progetto di coltivazione, in seguito all’ottenimento del parere di compatibilità ambientale rilasciato nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale esperito attraverso la Conferenza dei Servizi istruita dal settore V.I.A. della Regione Toscana.
Piano di coltivazione
Il materiale oggetto di estrazione è costituito da marna calcarea con titolo calcimetrico idoneo alla sua trasformazione in farina per la produzione di leganti idraulici. Il progetto di coltivazione è stato concepito con quattro fasi di sviluppo areale e temporale che si svolgeranno nell’arco di 20 anni. Il metodo di coltivazione prevede uno scavo a cielo aperto poiché il minerale da estrarre (marna calcarea) affiora in superficie. Il sistema di avanzamento è quello “per fette orizzontali discendenti “, generalmente utilizzato in terreni collinari, che prevede abbassamenti graduali dei piazzali di scavo fino al raggiungimento della quota progettata. Vista la tipologia di materiale e le notevoli volumetrie da movimentare, si rende necessario utilizzare macchinari e attrezzature di notevoli masse e dimensioni.
Recupero delle aree coltivate
Una volta esaurito il processo di coltivazione di un piazzale e in presenza, quindi, del fronte esaurito sulle quote previste dal progetto, si passerà alla fase di recupero morfologico del gradone attraverso la riprofilatura del fronte stesso con messa in posto di materiale sterile proveniente dalla vagliatura. La metodologia di intervento prevede in generale il recupero dal basso verso l’alto, con il materiale che viene scaricato, disteso e compattato in strati che via via aumentano di spessore e permettono di alzarsi in quota. Le scarpate recuperate saranno rinverdite attraverso piantumazione di essenze arboree e arbustive locali, la morfologia finale sarà quella ad anfiteatro e gradonatura discendente.